I KPI, ovvero Key Performance Indicators, sono dei punti di riferimento per capire se il tuo e-commerce sta dando i risultati sperati oppure se qualcosa non va. Più nello specifico sono dei valori quantificabili essenziali per l’analisi delle performance del tuo e-commerce e per le conseguenti scelte di investimento.
Senza gli KPI sarebbe impossibile prendere delle decisioni che non siano esclusivamente basate su intuizioni o aspirazioni.
Un indicatore chiave di prestazione, infatti, ti fornisce dei dati reali di quello che effettivamente succede all’interno del tuo e-commerce e ti permette in questo modo di trarre conclusioni utili alle tue strategie future. Per esempio, può farti capire quanto traffico sul tuo sito web deriva dal traffico organico. Se il traffico organico è basso allora significa che è il momento di concentrare le tue risorse sulla SEO, in caso contrario, il lavoro fatto fino ad ora sta dando i suoi frutti.
Esistono molti tipi di indicatori di prestazione con obiettivi e scopi diversi, in questo articolo vedremo gli KPI più comuni e utili quando si parla di e-commerce:
La cosa più importante quando si possiede un e-commerce è sapere quante persone lo visitano e, soprattutto, da dove provengono queste persone: dai motori di ricerca, dai social, dall’advertising?
Il secondo parametro in ordine di importanza è la conversion rate che determina quante persone, tra quelle che visitano il sito, vengono convertite. Per conversione non si intende solo l’acquisto, può esserlo anche l’iscrizione alla newsletter, il download di un file o qualsiasi altra azione che vuoi che il tuo utente compia. Per calcolare la percentuale di conversione devi dividere il numero di conversioni per il numero di visitatori unici e moltiplicare per 100. La percentuale minima di conversione dovrebbe aggirarsi intorno al 2.42%
In media il 69% degli utenti abbandona il carrello prima di completare l’acquisto, questo dipende da diversi fattori come:
Per calcolare il tasso di abbandono dovrai dividere il numero totale degli acquisti per il numero di visualizzazioni del carrello e moltiplicare il risultato per 100. Il valore ottenuto sarà il tasso di conversione, la parte rimanente sarà il tasso di abbandono del carrello.
Il valore medio è determinato da quanto in media i tuoi utenti spendono per ogni ordine. Più alto sarà l’AOV meglio sarà per le tue entrate. Per calcolarlo basta dividere il tuo profitto per il numero di ordini. Incentiva gli utenti a spendere di più magari attraverso la spedizione gratuita a partire da una certa soglia di prezzo.
Questo valore calcola quante volte un cliente torna nel tuo e-Commerce per un nuovo acquisto. È molto utile perché un cliente a lungo termine è un fattore molto positivo per il tuo e-commerce essendo una conferma che il tuo lavoro funziona. Per calcolare l’AOV dovrai sommare il valore totale delle transazioni e moltiplicarlo per il margine lordo medio.
Rivolgiti a dei professionisti in grado di farlo per te! Quando non riesci a raccapezzarti, quando la strategia diventa confusa e i valori non tornano, stai perdendo tempo… e spesso anche denaro.
Ecco perché, quando il rischio è quello di ritardare le proprie vendite e-Commerce, è meglio lasciarsi guidare da esperti di marketing e professionisti del settore che metteranno ordine nella tua strategia, ti suggeriranno le migliori pratiche da seguire e ti aiuteranno a raggiungere i tuoi obiettivi di vendita.